giovedì 4 novembre 2010

IL MAGO PANCIONE Auli', aule', tulilem blem blu.

Per tutti i nostalgici dei cartoni animati anni Ottanta, oggi iniziamo con il MAGO PANCIONE ETCI'

Il Mago Pancione Etcì è un mitico cartone animato trasmesso in Italia, nelle tv private, negli Anni Settanta e Ottanta. Protagonista del cartone è lo strambo mago sopra raffigurato, buono ma pasticcione.
Kenta, uno studente delle elementari, trova accidentalmente un antico vaso su cui è raffigurato un buffo volto. Lo stupore aumenta per il ragazzo quando, dopo uno starnuto, dal vaso fuoriesce un buffissimo genio di nome Etcì e molto ghiotto di polpette. Compito del genio è quello di aiutare il piccolo Kenta nella vita di tutti i giorni, grazie a piccole magie che è in grado di fare. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni del genio, il più delle volte finisce per creare ancora più disastri di quanti avrebbe dovuto risolverne. All'interno del vaso vivono anche moglie e figlia del panciuto genio, evocabili rispettivamente con uno sbadiglio o un singhiozzo. In particolare la figlia si diverte a rovinare i piani del mago.
Storica è anche la sigla del cartone, arrangiata dal bassista italiano Mario Scotti e cantata dai suoi due figli Andrea e Sabrina.

C'è una favola di mago che sta in un vaso,
con la moglie e con la figlia, stragrande meraviglia.
Basta fargli uno starnuto, si precipita in aiuto,
prima mette fuori il naso, e poi la pancia!! Etccì!

Cambia le carrozze in carrozzine, Etccì
con le stelle fabbrica lampadine, Etcciù
Sbuccia senza mani le noccioline, Etccì
Auli, aule, tulilem blem blu.

Sono il mago pancione, (con un cuore così)
Sono il mago pancione, (dice sempre di sì!)

Basta che ti scappa uno starnuto, Etccì
che diventa subito un amico, Etcciù
qualche volta un naso raffreddato, Etccì
vale quel tesoro che cerchi tu.

è un mago pasticcione, e un po' spaccone,
con tanta voglia di aiutare, ma tanta di mangiare.
Se gli danno una polpetta, la magia farà più in fretta,
senza un colpo di bacchetta, fa tutto quello che vuoi.

Cambia un cavallo in un coccodrillo, Etccì
fa con chiodi e colla una caramella, Etcciù
tocca un materasso e diventa un sasso, Etccì
Auli, aule, tulilem blem blu.

Sono il mago pancione, (con un cuore così)
Sono il mago pancione, (dice sempre di sì!)

Basta che ti scappa uno starnuto, Etccì
che diventa subito un amico, Etcciù
qualche volta un naso raffreddato, Etccì
vale quel tesoro che cerchi tu.

C'è una favola di mago che sta in un vaso, che se mette fuori il naso, felice ti farà!


IL VIDEO DELLA SIGLA: